mercoledì 8 giugno 2016

NAPOLEONE TOUR: buona ANCHE la seconda!

Sono tornata a Parigi solo per respirare Parigi. Due giorni soltanto.
Vuoi non metterci in programma un tour con Napoleone Tour?
E stavolta ho scelto la magia: MONTMARTRE, il mio quartiere preferito <3
Appuntamento alle ore 10:30 con Luca davanti alla fermata della metropolitana “Blanche”, quella fermata che si trova proprio davanti al Moulin Rouge per intenderci.


Nemmeno atterrata e già pronta per il mio secondo tour!!Questo sì che si chiama NON PERDERE TEMPO!
Il programma ha inizio davanti al famoso Mulino (che non è un mulino).
Luca è alla mano e coinvolgente, grazie a lui ti sembrerà di essere una ballerina di Cancan per poi diventare la Signora che ha inventato la Gallette (tipico dolce francese), ti immergerai in un racconto fantastico e ascolterai la drammatica esistenza di Van Gogh, passeggerai tra le vigne del quartiere che una volta era solo e solamente campagna, per poi arrivare davanti a lei..bianca e maestosa..la Basilica di Sacré-Coeur. E te ne innamorerai, se già non lo sei, perché a quel punto te ne innamorerai di nuovo. L’organo della Basilica è degno di nota.
Ho scoperto la Chiesa di Saint-Pierre (quella che un tempo era l’unico luogo di culto del Villaggio) e il Muro dei Ti Amo, che non conoscevo.


Sono stata innumerevoli volte a Montmartre e nella maggior parte dei casi l’ho vissuta sempre da un punto di vista molto turistico, per esempio dalla famosa scalinata..


In questo caso, invece, ti viene mostrato un lato del quartiere più “intimo”, se così vogliamo definirlo. Ed era proprio ciò che cercavo.
Passando e salendo verso il picco della collina, quasi in punta di piedi, fino ad arrivare al delirio che contraddistingue il Belvedere.
Ottima la scelta di prenotare il tour la domenica mattina presto: poca gente, tranquillità, silenzio, pace assoluta. Guida contenta, turista contenta!
Napoleone Tour ancora una volta conquista la mia stima, prima “regalandomi” Maria e dopo Luca, che è  qualificato e competente, gentilissimo e alla mano, è fluido e chiaro nelle spiegazioni, disponibile e pieno di interessanti argomenti, ti fa semplicemente balzare nelle epoche storiche di cui ti racconta, come se le stessi vivendo in prima persona.
Prenotare un tour con questi meravigliosi ragazzi è semplice e l’esperienza straordinaria è garantita!

E voi..di che Tour siete?

Per INFO e PRENOTAZIONI: TOURS

martedì 7 giugno 2016

COLONIA: #cinemadidenuncia

Se vai al cinema col Babbo (....che mi sopporta dalle superiori!!!) non puoi andare a vedere un film banale. Come quando, da piccoli, lo trascinavo a vedere film come “Non ti muovere” di Sergio Castellitto. Grandi soddisfazioni.
Dopo un paio di visioni di trailers ci convinciamo su questo: COLONIA


Colonia sta per “Colonia Dignidad”, un piccolo villaggio cileno a 350 km dalla capitale Santiago, nel Sud dimenticato da Dio, che diventa punto nevralgico e sede di atrocità dopo il Golpe di Pinochet.
Si tratta di un film denuncia, omaggio del regista premio oscar Florian Gallenberger alle migliaia di vittime. Emma Watson (decisamente cresciuta e sempre più brillante), Daniel Bruhl (Bastardi senza gloria) e Michael Nyqvist (Uomini che odiano le donne) i protagonisti.
Notevole interpretazione di Nyqvist nei panni del “cattivo”: non un personaggio inventato stavolta, ma bensì realmente esistito. Paul Schafer è un ex arruolato delle SS che fugge dalla Germania perché accusato di molestie su orfani e diventa guru della Colonia, conosciuta anche come Villa Baviera.
Gli eventi storici si fondono con la relazione amorosa di Lena e Daniel nel migliore dei modi: il focus rimane sulle devastanti torture subite dagli oppositori del Generale diventando i cosidetti “desaparecidos”, ma ci si appassiona alla causa di questi due innamorati che cercano di salvarsi dall’incubo che è la Colonia, perché “si entra, ma raramente si può uscire”.


Un po’ lenta la parte centrale del film, ma l’adrenalina che si accumula nella parte finale è senza precedenti.
Il regista ha letto l’autobiografia di uno degli “ex coloni” e ho intenzione di fare altrettanto. Mi ero già interessata a questo periodo storico, in passato, leggendo dei romanzi di Isabel Allende (consiglio “D’amore e Ombra”) e ora siamo nella fase “a volte ritornano!”.
Solamente 10 anni fa ci sono state le scuse ufficiali per tutte le violenze compiute e solo ora, grazie al Governo Merkel, saranno accessibili i documenti relativi al villaggio degli orrori.
Villaggio che tutt’oggi esiste. Ebbene sì. Ovviamente sono state fatte delle opportune modifiche, ma il Villaggio è più che operativo ancora adesso.
Insomma, uno di quei film che fa riflettere. QUANTO ANCORA DOBBIAMO COMMETTERE GLI STESSI ERRORI?

Buona visione. E, se sei come me, buone lacrime.